giovedì 26 novembre 2009

Alai, alai...

Il nuovo singolo del rapper Subliminal, questa volta assieme a Dana International.



Grande e' la confusione sotto il cielo. Sabliminal dovrebbe stare nella colonna dei cattivi perche' e'  sionista ed ha scritto la colonna sonora per i sessanta anni di Israele, Dana International e' transgender e i fasciosionistintergralisti ce la hanno con lei lui povero povera perseguitatatato pacifista che difende i palestinesi emarginati dall'aparthied del regime sionista sbroc sbroc che invece in Iran i transgender trovano il paradiso. The beat goes on e insomma in Italia a qualcuno salta lo sbrokkometro.  
Alai sarebbe una espressione che significa "su di me". Per il verbo guardare e' un complemento oggetto, quindi il testo significa "guardami, guardami". Ma come in Italia scopare non vuol dire solo pulire i pavimenti, cosi' in ebraico salire non vuol dire solo movimento ascensionale verso l'alto ma comprende anche un movimento in senso inverso tra persone consenzienti e in intimo connubio (si' insomma, noi per conoscere in senso biblico si dice salire). E la radice della parola e', avete indovinato la stessa di alai. Che poi c'e' anche un modo slang di dire alai,  come a dire "ah, me ne prendo carico io,  non ti preoccupare" che poi in realta' significa echissene.
Vi salta lo sbrokkometro? Alai, alai... Si va a ballare.